Ecco la terza parola magica: RIORDINO!
Da non confondere con le due fasi precedenti (se ve le siete perse, date un’occhiata agli articoli del nostro blog delle scorse settimane!), in questo step di un intervento corretto di Home Staging lo scopo è quello di creare armonia attraverso l’organizzazione. Se ci siamo infatti liberati degli oggetti superflui e di ciò che lega al passato, occorre ora mettere ordine in quello che rimane.
“Fare ordine”, infatti, non va necessariamente di pari passo con “eliminare”: può venirsi a creare un grande caos anche con pochi mobili e oggetti al posto sbagliato!

Come per il decluttering, anche il RIORDINO sarebbe utile divenisse una prassi da applicare nelle case che abitiamo, e anche su questo tema sono stati scritti molti libri, incentrati sull’organizzazione delle singole stanze e delle singole categorie di oggetti, spesso al limite del maniacale!
Senza impazzire, basterebbe applicare l’ordine assecondando le modalità in cui viviamo gli spazi e giustapponendo il tutto perché possano essere vissuti e non “subiti”.

Nell’Home Staging, operando su immobili non ancora abitati dal cliente finale,  non si può applicare questo principio, ma si possono comunque ricreare ambienti armoniosi che trasmettano un’idea di equilibrio e pace per arrivare ad una vendita o ad un affitto. Chi può saperlo?…magari al nuovo inquilino o proprietario, trovandosi di fronte ad una casa così, verrà voglia di impegnarsi a mantenere il tanto agognato ordine!

Qui di seguito alcuni esempi estremi di ordine/disordine dell’artista svizzero Ursus Wehrli.
Da notare: gli oggetti e le quantità rimangono invariati, ma quali immagini vi trasmettono armonia?