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5 modi per rinnovare vecchie piastrelle senza rimuoverle!

Quando si è alle prese con l’acquisto di una nuova casa o, al contrario, quando si sta cercando di metterla in vendita o in affitto, capita spesso di trovarsi di fronte a vecchi pavimenti e rivestimenti. Specialmente in bagni e cucine ormai datate, ci si può imbattere in piastrelle ormai antiestetiche e si viene sopraffatti dall’idea che l’unica soluzione sia quella di sostituirle. Questo implicherebbe però costi, tempi e disagi non da poco! Ecco 5 modi, che rispondono a diverse disponibilità di budget, utili a dare una nuova immagine a vecchie piastrelle!

 

#1_Nuova immagine immediata con gli stickers!

Un’idea a basso costo consiste nell’utilizzare stickers in vinile. Questi sono presenti sul mercato in svariate colorazioni e fantasie e, al contrario di quello che si potrebbe pensare, hanno alte proprietà di resistenza all’usura e al graffio, oltre ad essere impermeabili. Se siamo soddisfatti del formato di piastrelle esistenti, possiamo acquistare questi adesivi già tagliati a misura, in modo che, una volta applicati, rimangano visibili le fughe originali. Altrimenti esistono anche “tappeti” vinilici che vanno a ricreare con il disegno l’effetto “fugato”.

 

#2_Un tocco di colore con lo smalto!

Sempre nel caso in cui formato e orientamento delle vecchie piastrelle sia di nostro gradimento, un’idea semplice ed economica prevede il ricorso a smalti colorati. Infatti, trattandosi solitamente di due mani sottilissime di colore, le fughe rimangono visibili. Si può intervenire però in svariati modi: tinte piatte e uniformi, decorazioni a stencil e spugnature. Abbiamo utilizzato questa tecnica all’interno della ristrutturazione di un bilocale a Paderno Dugnano. Il rivestimento della cucina era costituito da vecchie piastrelle beige che sono state smaltate di bianco, permettendo di creare un progetto contemporaneo (qui l’intero lavoro)!

 

#3_Via le fughe con resine & Co.!

Quando l’intento è quello di eliminare completamente l’effetto “piastrellato”, ricorrere alla posa di resine o microcementi può essere la soluzione. Questi infatti possono essere stesi direttamente sulle piastrelle esistenti e vanno a creare una superficie omogenea riempiendo le fughe ed eventuali sbeccature. Per capire meglio verso quale dei due materiali indirizzarsi, rimandiamo a questo articolo in cui spiegavamo le differenze. Una cosa certa è che, per questo tipo di intervento, è indispensabile rivolgersi ad un professionista ed evitare il fai-da-te!

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#4_Pseudo-3D con le piastrelle in gel!

Sulla falsa riga degli stickers vinilici, esistono in commercio delle piastrelle che, seppur dallo spessore ridottissimo, danno un effetto tridimensionale grazie al rivestimento in gel. Si tratta di decorazioni autoadesive facilissime da posare sulle piastrelle esistenti. Più che in grandi formati, si presentano sottoforma di mosaici o di piastrelle molto piccole. Se si opta per questa soluzione, sicuramente scegliere quelle più costose consentirà di ottenere effetti più realistici e meno “plastici”!

 

#5_Relook completo con nuovo su vecchio!

Un budget maggiore implica l’idea di acquistare una pavimentazione o un rivestimento nuovo da sovrapporre al vecchio. Si risparmia ugualmente su tempistiche e disagi, inevitabili se si optasse per la rimozione dell’esistente. La scelta del materiale è molto vasta e risponde a tutti i gusti: dai materiali vinilici e piastrelle in grès supersottili fino a pannelli in pietra naturale. Badando a ridurre al minimo lo spessore del materiale, si evita la formazione di gradini. I leggeri dislivelli che sono comunque inevitabili, si possono “riparare” con semplici profili metallici tra le giunte. Inoltre, in questo modo, è sufficiente regolare le cerniere delle porte per sollevarle senza doverle tagliare.

 

 

Photo Credits_Pinterest

 

 

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