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La scrivania in camera non deve per forza essere indipendente: integrala nell’armadio seguendo queste particolari modalità!

Una delle richieste più frequenti che noi di Made with Home ci siamo sentite fare negli ultimi due anni, riguarda la creazione di uno spazio smartworking. Questo comporta l’inserimento di un piano scrivania in un ambiente, che sia una zona giorno oppure una camera da letto.

Una scrivania, di conseguenza, può diventare indispensabile, oltre che nella “camera dei ragazzi”, anche in una camera matrimoniale. Non pensarla come un tavolo indipendente: guarda piuttosto in quanti modo integrarla nell’armadio!

Dal fianco libreria…

Vicino ad una scrivania, utile per lo studio o per il lavoro, è sempre comodo avere a disposizione una libreria per testi, documenti e cancelleria. Ecco perché potresti pensare al piano come ad un proseguimento di una porzione a giorno dell’armadio. Infatti, se dopo le ante chiuse, dedichi l’ultima porzione (50-60 cm sono sufficienti) ad un vano libreria, il gioco è fatto! A seconda di come utilizzi colori, materiali e spessori, il piano di lavoro può apparire come una mensola delle tante, solo più lunga. Oppure può distinguersi grazie ad uno spessore maggiore. O, ancora, può apparire come un’anta ribaltata che, da verticale, diventa orizzontale, lasciando “scoperto” lo spazio libreria.

photo credits Pinterest

…con vani chiusi!

Puoi fare lo stesso ragionamento alternando vani chiusi con vani a giorno. Ad esempio, se ritieni utile avere un piccolo spazio a giorno a livello scrivania, ma non ti serve una libreria, al di sopra puoi chiudere tutto con delle ante. Riuscirai comunque a ricreare l’effetto dato dalla scrivania che prosegue all’interno dell’armadio. Altrimenti, nulla ti vieta di chiudere completamente l’armadio con ante, studiando il piano scrivania come proseguimento solo tramite colori e finiture e niente di più!

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Lineare traslazione!

Un piano scrivania dallo spessore “importante” può permetterti di realizzare quest’effetto molto particolare. Consiste nel far sembrare che il top risulti dalla traslazione di una porzione di armadio, lasciando quindi un vuoto in quest’ultimo. L’altezza del piano consente di ricavare dei cassetti, molto utili per stipare il necessario. D’altro canto, la porzione rimasta “a giorno” può essere comunque sfruttata per poggiare altro. Puoi enfatizzare questo gioco di pieni-vuoti scegliendo al meglio colori e materiali a contrasto!

Come funziona Made with Home

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Un segno di continuità!

Puoi ottenere un effetto simile, senza ricavare però vani a giorno soggetti a polvere e disordine, facendo sì che la scrivania diventi un segno sull’armadio. Il piano, infatti, può coincidere con la creazione di cassetti che dividono ante inferiori da ante superiori. La “fuga” di questi farà apparire chiara la continuità. Riducendo gli spessori, la scrivania stessa può costituire l’elemento divisorio tra due porzioni di armadiatura, andandola a decorare allo stesso tempo. Anche qui, il risultato può essere o meno enfatizzato dalla scelta di un unico colore oppure dall’accostamento di materiali differenti.

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Soluzione a ponte!

Infine, se stai pensando di dedicare un’intera parete all’armadio (meglio se a tutta altezza), perché non ricavare una nicchia studio/lavoro integrata? Scegli innanzitutto il posizionamento migliore rispetto alla luce, dopodiché, lascia lo spazio necessario alla scrivania e, tutt’intorno, riempi di ante, cassetti e vani a giorno. Anche in questo caso, le finiture ed i colori possono rappresentare la svolta: dal creare un effetto “cuccia” di un colore completamente differente, al rendere tutto il più integrato possibile, in modo da passare inosservato.

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Tutte queste soluzioni sono applicabili, non solo per il piano scrivania, ma anche per una toeletta, un mobile lavabo o un banco snack in cucina!

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