Home Staging…parola d’ordine: emozionare!
Ormai è chiaro che l’Home Stager lavora in sinergia con l’agenzia immobiliare ed il proprietario dell’immobile. In particolare il suo compito è quello di valorizzare l’immobile da mettere sul mercato per la vendita o per l’affitto, in modo da renderlo appetibile agli occhi del maggior numero di persone. Tutti gli “attori” in scena hanno quindi ruoli differenti all’interno dell’azione unica di marketing immobiliare! E, parlando di marketing, come non prendere in considerazione l’emozione che si va a creare nel “pubblico”? Ecco allora che l’Home Stager entra in gioco proprio per far sì che l’immobile possa emozionare positivamente un ampio bacino d’utenza, proprio come fa la pubblicità!
Prima di tutto, emozionare con l’immagine!
Anche se il photo shooting è l’ultimo step di un intervento di Home Staging, le immagini che ne risultano sono il primo mezzo di contatto tra immobile e pubblico. Che si decida di utilizzare canali più tradizionali, come quelli cartacei, oppure il web (che è ormai impensabile non considerare!), la fotografia è fondamentale. Veniamo quotidianamente bombardati da spot televisivi, locandine, pagine pubblicitarie su riviste e cataloghi: è chiaro a tutti come l’attenzione posta nella realizzazione delle immagini risulti in primo piano! Nel campo immobiliare ci sono regole particolari da tenere presenti. Ad esempio, il fatto che le linee che vanno a definire le pareti siano parallele tra loro influisce inconsciamente sulla mente di un possibile committente, facendo percepire lo spazio come armonioso e piacevole. Pareti convergenti verso l’alto, al contrario, creerebbero un senso di “soffocamento” capace di influenzare negativamente la percezione dell’immobile! Anche la scelta dell’immagine di “copertina” ha i suoi effetti: può far sì che l’immobile passi completamente inosservato o può catturare subito l’attenzione tra mille annunci!
Pulizia e ordine per creare emozioni positive!
Emozionare, parlando di un immobile, significa anche fare in modo che ogni possibile committente possa immaginarsi a vivere in quella nuova casa. Di conseguenza, è indispensabile renderla accogliente, prima di tutto presentandola pulita e in ordine. Possiamo renderci facilmente conto degli effetti positivi di queste due buone pratiche semplicemente testandole su casa nostra. In aggiunta a questo, nell’Home Staging si aggiunge la spersonalizzazione: togliendo tutto ciò che rimanda a vecchi proprietari o affittuari, al loro vissuto ed ai loro ricordi, fa spazio a nuove emozioni e nuovi ricordi da costruire in quegli ambienti. Il committente potrà così non sentirsi un “ospite” in casa d’altri, ma potrà già iniziare a fantasticare sulla propria vita nel nuovo nido!
L’emozione si cela anche nella cura del dettaglio!
Dal punto di vista dell’agente immobiliare, può sembrare ovvio mostrare tramite le fotografie solo aspetti tecnici e funzionali dell’immobile da mettere sul mercato. Spesso viene anche esaltato il contesto in cui si colloca (a volte anche troppo…e le immagini degli esterni occupano metà gallery!). L’Home Stager invece, insieme agli scatti riguardanti gli ambienti nel loro complesso, tende a catturare anche i dettagli! La cura posta nell’allestimento, dal posizionamento degli arredi fino all’accostamento di soprammobili e decorazioni, ha infatti lo scopo di creare emozioni positive nel visitatore, che avrà la netta percezione che nulla sia stato lasciato al caso. La casa si presenta come un luogo invitante, pronto ad accoglierlo e coccolarlo…ed è giusto che in un paio di scatti questa “coccola” possa trasparire anche nella pubblicizzazione!
Emozionare con la luce ed il profumo!
Abbiamo già parlato, in un articolo dedicato alla luminosità della casa, dell’importanza della luce per creare atmosfere positive (qui l’articolo completo). Un ambiente luminoso crea benessere, rendendo piacevole la permanenza. Inoltre, la luce naturale, fa percepire gli spazi più ampi e ariosi. Ecco che esaltare la luce che filtra dalle finestre, intervenendo su colori e arredi, non può che emozionare positivamente al momento della visita! Anche il profumo può sortire effetti positivi. Abbiamo a disposizione diversi esempi di marketing, specialmente nel settore retail, che sfruttano l’olfatto a favore del brand (Abercrombie ne è solo un esempio!). Avvolgere l’immobile con una fragranza delicata, in modo che non sia fastidiosa per nessuno, ma piacevole, può avere un ruolo importante nella formazione della prima impressione…specialmente se contrapposta al tipico “odore di chiuso” ancora troppo spesso percepibile quando si visita un immobile!