Pavimento in parquet: quale stile di posa scegliere?
Una pavimentazione in parquet trova quasi sempre approvazione! Il “calore” tramesso da questo materiale e la facilità di pulizia sono solo due degli aspetti positivi. Oltre alla varietà di essenze (che ne determinano la tonalità), di finiture e di formati, si possono ottenere effetti totalmente diversi a seconda dello stile di posa che si sceglie. Ecco quali sono le tipologie di posa del parquet, dalle più diffuse alle più particolari, e a quali situazioni si adattano maggiormente!
Posa diritta a tolda di nave!
Questa tipologia di posa del parquet, detta anche “all’inglese“, è quella standard, usata solitamente se non viene specificato diversamente. Se un tempo si utilizzavano listelli di dimensioni modeste, l’effetto più contemporaneo prevede invece l’utilizzo di listoni di dimensioni maggiori. Il senso di posa non è da sottovalutare, in quanto la direzione dei listoni determinerà (per un effetto ottico) l’ampiezza della stanza in quel senso. È possibile alternare listoni di formati o tonalità differenti per ottenere un effetto più “movimentato”.
Posa diritta accostata oppure a cassero regolare!
Entrambi questi stili di posa implicano che tutti i listoni siano delle stesse identiche dimensioni, in larghezza ma anche in lunghezza. Si tratta infatti di due pose molto regolari e geometriche! La prima, diritta accostata, prevede la presenza di fasce costituite da listoni accostati perfettamente tra loro. La seconda invece, a cassero regolare, sfalsa in modo alternato le liste, interrompendone ritmicamente l’andamento. La precisione dell’effetto può essere “spezzata” dalle sfumature più marcate dell’essenza scelta.
Posa a spina di pesce!
La posa a spina di pesce sta tornando molto in voga negli ultimi anni, e va a creare ambienti contemporanei con un fascino di altri tempi. Ne esistono tre differenti tipologie. All’italiana, quando gli elementi vengono posati perpendicolarmente, formando un angolo di 90° e facendo sì che la testa di un listello si accosti al fianco del rispettivo. Alla francese e all’ungherese, invece, le teste dei listelli vengono tutte tagliate, rispettivamente a 45° nel primo caso, oppure a 30° o 60° nel secondo. Una posa di questo tipo costa sicuramente di più, anche per gli scarti prodotti ed i tagli necessari.
Stili di posa alternativi!
Oltre agli stili di posa più o meno “classici” analizzati finora, esistono formati ed accostamenti inusuali capaci di caratterizzare anche gli ambienti più piccoli. Alcune aziende, infatti, oltre a produrre i classici formati con proporzioni stardard tra larghezza e lunghezza dei listelli, propongono formati particolari. Partendo da queste basi, le possibilità di accostamenti e motivi da ripetere sono moltissimi! Questa scelta non farà sicuramente passare in secondo piano la pavimentazione!
Il parquet industriale!
Il parquet industriale costituisce una tipologia a sé di parquet! Il suo nome deriva dal mondo per cui è nato: è infatti un parquet costituito dagli scarti di altre lavorazioni, molto resistente al calpestio, duraturo nel tempo ed economico. Oggi viene sempre più impiegato anche in ambito residenziale. Può essere associato agli stili di posa in quanto il suo stesso formato, differente dagli altri, permette la creazione di effetti differenti. Il suo aspetto, già di per sé variegato, può essere enfatizzato da una posa “all’inglese”, a mosaico (invertendo l’orientamento dei blocchetti) o lineare.
Photo Credits_Pinterest